Il forte ridimensionamento dei tassi di interesse ha spinto nel corso degli ultimi decenni gli investitori a cercare alternative al deposito dei propri soldi su un conto corrente che non remunera in maniera adeguata gli stessi. Il tutto in concomitanza con rendimenti sempre più magri di quei BOT che un tempo erano popolarissimi nel nostro Paese.
La risposta è stata individuata nel trading di titoli e strumenti finanziari. Attività che è considerata ad alto rischio. Per cercare di limitarlo occorre ravvisare le risorse in grado di aiutare realmente gli investitori. Quali sono le migliori?
Corsi di trading: gratis o a pagamento?
Per fare trading con fondate speranze di guadagno occorre avere solide basi economiche. Competenze di questo genere sono solitamente confinate negli atenei. Proprio per cercare di andare incontro alle esigenze dei tanti intenzionati a trasformarsi in trader, nel corso degli ultimi anni sono sorti corsi di trading a pagamento. Conviene frequentarli? Secondo gli esperti la risposta è negativa. Si tratta infatti di corsi esclusivamente teorici, tali da non apportare grandi vantaggi ai frequentatori.
Anche le piattaforme di trading online, però, li approntano a vantaggio della propria clientela, in maniera assolutamente gratuita. In questo caso l’approccio non è esclusivamente teorico, ma prevede anche strumenti pratici in grado di implementare in maniera rilevante il know-how dell’utente. I broker li offrono in quanto le loro fortune dipendono proprio da quelle dei trader.
Il conto demo
I corsi gratuiti offerti dalle piattaforme di trading online, quindi, non sono confinati all’aspetto teorico. In particolare, si collegano ad una pratica resa possibile senza alcun rischio, grazie all’utilizzo di un conto demo. Per tale si intende la modalità di simulazione che consente agli aspiranti trader di testare non solo lo stato di avanzamento della propria preparazione, ma anche la validità delle nozioni apprese.
Grazie alla demo, infatti, è possibile aprire e chiudere posizioni senza impiego di soldi reali. Non c’è quindi il rischio di perderli per inesperienza (e, naturalmente, neanche se ne possono guadagnare). L’unico limite è rappresentato dalla mancanza di stress, naturale portato delle operazioni vere. Ma vale comunque la pena sperimentare in modalità demo.
Il copy trading
Un terzo strumento, forse il più gettonato in assoluto, per attutire al massimo i rischi nella fase iniziale di investimento, è rappresentato dal copy trading. Si tratta di una modalità adottata dal celebre broker eToro, che nel farlo ha preso come modello i social media. In pratica, alla base del social trading, altra denominazione dello strumento, c’è il principio di condivisione reso popolare da Facebook e altri network.
Ad essere condivise, in questo caso, sono le operazioni messe in campo dagli investitori più esperti, quelli che solitamente guadagnano dalle proprie operazioni. Chi vuole può copiare per filo e per segno il modus operandi di questi trader, condividendone quindi il destino. In tal modo viene ad essere ridotto il rischio di perdere soldi per inesperienza, tipico delle prime operazioni di trading.