Molti di noi abbiamo l’abitudine di utilizzare il telefono cellulare nel momento in cui ci troviamo sotto le coperte. Ma si tratta di un’abitudine che fa sì che il nostro sonno sia del tutto compromesso.
Infatti, gli schermi illuminati interrompono la secrezione di melatonina, ossia l’ormone che ci aiuta a dormire bene.
Purtroppo però, l’utilizzo eccessivo degli schemi ne altera la produzione e quindi ci ritroveremo ad avere più difficolta a prendere sonno.
Le cause principali dell’insonnia digitale
Insieme alla luce blu, ci sono anche altri fattori che favoriscono la nascita dell’insonnia digitale. Ecco quali sono i 3 fattori principali:
- maratone televisive, soprattutto quelle serali, sono di sicuro una delle cause che altera il nostro riposo notturno. La cosa più salutare che potrete fare è quella di leggere un buon libro sotto le certe, un’abitudine che può essere considerata anche come un buon metodo per rilassarsi e dormire meglio;
- tenere il telefono vicino al letto, una pratica che tutti facciano ma che è altamente sconsigliata in quanto avremmo sempre la tentazione di utilizzarlo piuttosto che chiudere gli occhi e dormire. La cosa giusta da fare è quella di evitare di utilizzare il nostro smartphone almeno 30 minuti prima di andare a dormire;
- evitare i videogiochi online. Anche se questi possono essere molto avvincenti e quindi portarci a fare le ore piccole senza nemmeno rendercene conto, potremmo rischiare di alzarci la mattina più stanchi di prima in quanto le ore di sonno sono state molto poche.
In che modo riuscire a rilassare un cervello iperattivo
Con il diffondersi dell’insonnia digitale, anche le soluzioni riguardanti questo problema si sono diffuse a macchia d’olio. Un esempio è quello di ritornare al classico utilizzo delle ninne nanna. Stiamo parlando proprio di quelle melodie che i nostri genitori sfruttavano anni addietro per far in modo di farci addormentare. Anche in età adulta potrebbe essere una soluzione per conciliare il sonno.
Altre persone preferiscono utilizzare i tappi per le orecchie, degli oggetti che permettono di isolare i rumori esterni. Altri invece sfruttano i cosiddetti rumori bianchi, ossia dei suoni che fanno sì che il nostro cervello sposti l’attenzione verso questi suoni che, essendo molto rilassanti, ci permettono di riposare meglio.
Chi non riesce a dormire scegliendo uno di questi metodi sopra descritti, può ricorrere all’uso di integratori. È molto importante però chiedere prima un consiglio al proprio medico curante in modo che sia lui stesso a consigliarvi quale prodotto scegliere.
Quindi, un consiglio che vogliamo darvi, è quello di evitare di utilizzare il telefono cellulare quando si è sotto le coperte e di prendere l’abitudine di leggere un buon libro. Per avere altri consigli e dritte su come riposare bene, leggi qui.