Durante la quarantena la percentuale degli iscritti ai siti di incontri è cresciuta in modo notevole. Un periodo molto duro quello causato dalle restrizioni, e per tutti, single e non, è cambiato qualcosa nella propria vita. Ciò viene dimostrato dal notevole aumento di utenti presenti nei siti di incontri a partire dalla primavera scorsa. Se da un lato molti nuovi iscritti fossero single, dall’altro c’è stato anche chi sentimentalmente risultava già impegnato. Molti sono i siti di incontri a Milano che hanno riscosso grande successo in un dei periodi più particolari degli ultimi anni.
Questo è quanto è reso noto da uno studio in cui sono stati coinvolti 1000 individui degli Stati Uniti, i quali durante il lockdown causato dalla pandemia globale, nonostante fossero già fidanzati, non avevano la possibilità di stare insieme al proprio partner. Il sondaggio svolto ha coinvolto anche utenti di un sito italiano. È emerso che dall’inizio del lockdown il 42% di persone fidanzate ha scaricato qualche applicazione di dating, anche se il 52% di questi aveva già una di queste app. Per quanto riguarda i single le percentuali rimangono invariate.
Perché si è sentita la necessità di scaricare una app di dating?
La pandemia globale causata dal covid 19 ha fatto sì che le persone si sentissero sole, abbandonate a loro stesse, e che i contatti umani erano ormai lontani anni luce. Tuttavia la voglia della conquista, della ricerca, del sesso e dell’amore, non si è affatto frenata, anche se solo virtualmente. Al contrario, i siti di incontri hanno aumentato di gran lunga i propri iscritti, partendo da chi ha cercato di riallacciare un contatto con una vecchia fiamma. Insomma, la mancanza del contatto fisico ha portato a cercare un qualcosa di già familiare, a rivangare ricordi, a cercare un antidoto contro il senso di isolamento. C’è poi chi ha chattato con altri utenti solo per parlare con qualcuno.
Inoltre, dallo studio condotto, è anche emerso che la mancanza di contatti fisici ha svolto un compito fondamentale nell’ auto-scoperta. Difatti, sono nettamente aumentate anche le vendite di sex toys. Insomma con la quarantena è aumentato il bisogno del contatto fisico, e grazie alla tecnologia si è riusciti a non cadere in un baratro di depressione. In conclusione, la quarantena non ha avuto solo aspetti negativi, bensì è stato anche un’occasione per la quale si è stati in grado di riscoprire il proprio io. Probabilmente in futuro ci saranno risvolti positivi sulla vita sessuale delle persone, dato che tanti individui si sono rivolti al proprio interno, facendo una grande esplorazione sia in ambito fisico che in ambito mentale.