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Sanità e attacchi informatici: come metterla in sicurezza

Attacchi informatici nella sanità: scopri come proteggere dati sensibili e strutture dalle minacce digitali. Leggi ora per saperne di più!

Da Redazione
25 Settembre 2024
In Privacy
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attacchi informatici
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Il settore sanitario è tra i più vulnerabili agli attacchi informatici, con conseguenze che possono essere devastanti per le strutture coinvolte e, soprattutto, per i pazienti. Proprio per questo motivo la protezione dei dati e delle infrastrutture sanitarie diventa una priorità assoluta.

Secondo recenti statistiche, la sanità sembrerebbe essere il secondo settore più colpito dagli attacchi informatici, subito dopo quello finanziario. Questo è dovuto principalmente alla quantità e alla qualità dei dati sensibili che le strutture sanitarie gestiscono.

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Cartelle cliniche, informazioni personali, dati assicurativi e perfino informazioni genetiche sono obiettivi molto appetibili per i criminali informatici. La violazione di questi dati può portare a conseguenze gravi, come il furto di identità, frodi finanziarie e, in alcuni casi, perfino alla compromissione della salute dei pazienti. In questo articolo, esamineremo le principali minacce alla sicurezza informatica nel settore sanitario e discuteremo le strategie per difendersi efficacemente dagli attacchi informatici.

Tipi di attacchi informatici nel settore sanitario

Gli attacchi informatici nel settore sanitario possono manifestarsi in diverse forme. Tra i più comuni troviamo:

  1. Ransomware: questo tipo di attacco prevede la crittografia dei dati da parte di criminali informatici, che poi chiedono un riscatto per ripristinare l’accesso ai dati. I ransomware sono particolarmente devastanti nel settore sanitario, dove l’accesso tempestivo ai dati può fare la differenza tra “la vita e la morte”;
  2. Phishing: il phishing è una tecnica di inganno utilizzata per ottenere informazioni sensibili, come credenziali di accesso, inviando email o messaggi falsi che sembrano provenire da fonti attendibili. Nel contesto sanitario, i dipendenti possono essere ingannati nel fornire accesso a sistemi critici o dati sensibili;
  3. Attacchi DDoS: gli attacchi Distributed Denial of Service (DDoS) sovraccaricano i server di una struttura sanitaria, rendendo i servizi online inaccessibili. Questo tipo di attacco può paralizzare le operazioni di un ospedale, impedendo l’accesso ai dati dei pazienti o rallentando i processi vitali;
  4. Violazioni di dati: le violazioni di dati si verificano quando criminali informatici riescono a penetrare nei sistemi di una struttura sanitaria e a sottrarre informazioni sensibili. Questi dati possono essere rivenduti sul mercato nero o utilizzati per scopi malevoli;
  5. Malware sui dispositivi medici: con l’aumento dei dispositivi medici connessi, cresce anche il rischio che questi vengano infettati da malware. Un attacco di questo tipo può compromettere la funzionalità di dispositivi vitali, come pompe per infusione o pacemaker, mettendo a rischio la vita dei pazienti.

Come proteggere il settore sanitario dagli attacchi informatici

La protezione del settore sanitario dagli attacchi informatici richiede un criterio multilivello che coinvolga tecnologie avanzate, pratiche di sicurezza efficaci e una cultura della sicurezza all’interno delle strutture sanitarie. Ecco alcune delle principali strategie da adottare:

  • Formazione del personale: è essenziale per prevenire gli attacchi informatici. Molti attacchi, come il phishing, sfruttano la mancanza di consapevolezza e preparazione dei dipendenti. Organizzare corsi di formazione periodici su come riconoscere le minacce informatiche e su come reagire in caso di incidente è davvero importante;
  • Adozione di soluzioni di sicurezza avanzate: le strutture sanitarie dovranno adottare soluzioni di sicurezza avanzate per proteggersi dagli attacchi informatici. Ciò potrebbe includere firewall, sistemi di rilevamento delle intrusioni, software antivirus e soluzioni di crittografia. Inoltre, è importante adottare sistemi di autenticazione a più fattori per garantire che solo il personale autorizzato possa accedere ai dati sensibili;
  • Backup regolari e piani di emergenza: un’attenta gestione dei dati serve per prevenire la perdita di informazioni in caso di attacco. Eseguire backup regolari dei dati e archiviare questi backup in luoghi sicuri, sia fisici che nel cloud, è fondamentale per garantire la continuità operativa in caso di attacchi informatici. Inoltre, è necessario sviluppare e testare piani di emergenza che prevedano le azioni da intraprendere in caso di violazione della sicurezza;
  • Monitoraggio continuo e analisi delle minacce: il monitoraggio continuo delle reti e dei sistemi informatici serve per rilevare tempestivamente eventuali attacchi informatici. Utilizzare strumenti di analisi delle minacce che possano identificare attività sospette e fornire allarmi in tempo reale consente di reagire rapidamente e di limitare i danni;
  • Collaborazione con partner esterni: come già citato nell’articolo, la sicurezza informatica è un campo in continua evoluzione, e le strutture sanitarie possono beneficiare della collaborazione con partner esterni specializzati. Le aziende che offrono servizi di sicurezza informatica possono fornire supporto nella gestione delle vulnerabilità, nell’inserimento di soluzioni avanzate e nel monitoraggio delle minacce. Oltretutto, la collaborazione con enti governativi e associazioni di settore può aiutare a condividere informazioni sulle minacce emergenti e a sviluppare strategie comuni per proteggersi dagli attacchi informatici.

La normativa nella protezione dei dati sanitari

Le normative sulla protezione dei dati sono un punto cardine per la difesa contro gli attacchi informatici nel settore sanitario. In Europa, il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) impone rigidi requisiti alle organizzazioni che trattano dati personali, inclusi gli ospedali e le cliniche. All’interno dei requisiti troviamo ad esempio l’obbligo di proteggere i dati sensibili con misure tecniche e organizzative adeguate e di segnalare tempestivamente eventuali violazioni alle autorità competenti.

Negli Stati Uniti, l’HIPAA (Health Insurance Portability and Accountability Act) stabilisce standard simili per la protezione delle informazioni sanitarie. Le violazioni di queste normative possono comportare sanzioni significative e danni reputazionali per le strutture sanitarie.

La sicurezza informatica come priorità per la sanità del futuro

In una società che mette la digitalizzazione al primo posto, la protezione contro gli attacchi informatici deve essere considerata una priorità per il settore sanitario e non solo. La sicurezza informatica non è più una questione secondaria, ma un elemento fondamentale per garantire la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti.

Solo attraverso un metodo rigoroso sarà possibile affrontare le criticità poste dagli attacchi informatici e garantire che il settore sanitario continui ad evolversi in modo sicuro e sostenibile. La protezione dei dati e delle infrastrutture sanitarie non è solo una questione tecnica, ma una responsabilità collettiva che richiede l’impegno di tutti gli attori coinvolti.

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