Spesso sentiamo parlare di argomenti legati all’ambiente e alla sua tutela ma il grande interrogativo è sempre lo stesso: cosa facciamo noi nel nostro picco per proteggerlo e difenderlo? Verrebbero in mente molte risposte dai post sui social (che non sempre corrispondono a scelte di vita virtuosa) alla spesa oculata (che non sempre presta attenzione allo spreco alimentare). Basterebbe questo per far comprendere come, seppur si parli spesso e volentieri di green ed ecosostenibilità, nella pratica, le scelte che facciamo non rispecchiano quell’ideale che comune che dovrebbe segnare le nostre azioni.
Dispositivi ricondizionati. Un gol segnato dalla tecnologia
Quando parliamo di dispositivi ricondizionati, facciamo riferimento a smartphones, tablets, computer fissi e laptops che hanno già vissuto sul mercato per un certo periodo. Si tratta di prodotti che, per esempio, sono destinati all’esposizione, invenduti, ordinati e rispediti dal cliente al distributore magari per difetti minimi. Vengono dunque rispediti nelle fabbriche (o nei centri di controllo di aziende private specializzate) nelle quali viene effettuato un vero e proprio check-up hardware, cioè delle componenti interne ed esterne e software, ovvero del sistema operativo. Se durante il test si rilevano uno o più problemi, vengono corretti e il dispositivo riparato torna a nuova vita, rimesso in vendita con la dicitura “refurbished” che significa ricondizionato.
Come le auto aziendali: convenienza e qualità
Quello dei dispositivi ricondizionati, è un meccanismo simile a quello delle automobili aziendali o a chilometro zero. Si tratta spesso di auto nuovissime che vengono immesse nel mercato a prezzi ribassati perché ovviamente non possono essere vendute al prezzo del nuovo. Stessa cosa accade con i ricondizionati della tecnologia.
E se poi non funziona?
Spesso si pensa che acquistare un computer o uno smartphone ricondizionato possa significare avere un prodotto di qualità inferiore. Un mito che deve essere decisamente sfatato anche alla luce di quanto abbiamo appena detto. Questi dispositivi, infatti, nel momento in cui vengono rimessi sul mercato hanno il vantaggio essere sottoposti ad un livello di controllo superiore rispetto a quello delle garanzie informali che qualsiasi privato può offrire su un proprio usato venduto attraverso uno dei tanti mercati online. Peraltro questa rigenerazione viene garantita per 6 o 12 mesi un dato che varia in base al rivenditore e ad altre condizioni che dovranno essere valutate di volta in volta. In pratica se si acquista un computer ricondizionato e poi non funziona si può sempre far valere la garanzia. Si tratta di quello che i tecnici definiscono second-hand. La nuova immissione sul mercato avviene solo se i controlli severi e rigorosi effettuati da professionisti specializzati sono in grado di garantire all’utente finale che lo riacquisterà un prodotto totalmente affidabile e praticamente pari al nuovo.
Il computer ricondizionato non è un semplice computer usato: vi spieghiamo perché
Il mondo dei prodotti rigenerati non coincide con quello dei devices usati, acquistabili spesso direttamente dai privati o da store fisici e e-commerce. I ricondizionati, infatti, godono di garanzie a differenza degli ultimi prodotti citati. Acquistare un prodotto tecnologico usato significa, nella maggior parte die casi, sperare nella buona fortuna e nella lunga vita del dispositivo.
I vantaggi
Come anticipato, acquistare dispositivi ricondizionati significa avere buone performances, una notevole convenienza e contribuire ad un ambiente più pulito.
il loro costo può arrivare ad essere il 50-70 per cento più basso rispetto a quello di un dispositivo nuovo.
Spesso si possono reperire in vendita dispositivi accompagnati anche dalla loro confezione originale e coperti da garanzie di almeno un anno, eventualmente estensibile, che fungono da ulteriore incentivo per l’acquisto.
Oltre ogni scetticismo
Superare lo scetticismo rispetto all’acquisto di questo tipo di prodotti potrebbe garantire un notevole risparmio senza far mancare la qualità in termini di performances ed efficienza. Inoltre, una simile scelta, contribuirebbe alla lotta contro l’inquinamento per un ambiente più pulito perché questi dispositivi, praticamente nuovi, non verrebbero destinati allo smaltimento dopo una così breve vita.