Iscriversi ad un percorso universitario è fondamentale per approfondire le conoscenze e per avere maggiori possibilità di inserimento lavorativo o di avanzamento di carriera. È sempre più diffusa inoltre la tendenza a laurearsi anche quando già si lavora, proprio per accedere a posizioni più importanti o, perché no, cambiare lavoro.
Nella scelta dell’università, i fattori da considerare sono tanti, come la possibilità di poter seguire le lezioni in presenza o potersi trasferire in un’altra città se il corso di laurea scelto è in un ateneo distante dal luogo di residenza. Sia l’università telematica sia la tradizionale offrono spesso la possibilità di frequentare i corsi a distanza, ma le metodologie e l’organizzazione delle università online sono pensate per sfruttare al massimo le possibilità offerte dalla didattica digitale. Negli ultimi anni inoltre i corsi di laurea disponibili online sono aumentati, e permettono di iscriversi sia alle lauree scientifiche sia umanistiche.
In questo approfondimento abbiamo raccolto alcuni consigli utili per scegliere tra l’Università telematica o tradizionale, con i pro e i contro dell’una e dell’altra opzione.
Università tradizionale: pro e contro
L’università tradizionale permette di accedere alle lezioni in presenza, in modalità frontale, e di seguire laboratori pratici nelle aule destinate a tale scopo. Favorisce inoltre la socializzazione perché, all’interno dell’Ateneo, ci sono iniziative di aggregazione e gruppi di studio, oltre a diverse opportunità per svolgere attività all’interno della facoltà come volontario. Le università tradizionali sono dislocate in tutto il Paese e, a seconda del prestigio dell’ateneo e dell’offerta formativa, prevedono una retta annuale da pagare, che può anche arrivare a diverse migliaia di euro l’anno. Insieme alle spese per la retta è necessario considerare anche i costi per un eventuale permanenza in città, se si abita lontani dalla sede, per il vitto e per il materiale di studio. Per ridurre queste spese sono generalmente previste delle agevolazioni fiscali e delle borse di studio in base al merito e al reddito. Per conoscerli nel dettaglio il consiglio è quello di consultare attentamente i siti delle università ed eventualmente richiedere informazioni alla segreteria didattica.
Se ci si iscrive all’università mentre si lavora e non si ha modo di seguire tutte le lezioni, si può anche chiedere di sostenere gli esami da non frequentante e di accedere, ove possibile, alle lezioni online, molto diffuse anche a seguito della pandemia. È fondamentale comunque informarsi prima su quali sono i limiti entro cui è necessario restare per quanto riguarda la non frequenza delle lezioni. Molti atenei tradizionali infatti prevedono tuttora elevate percentuali di presenza.
Università telematica: pro e contro
L’università telematica basa la propria didattica sull’e-learning, una metodologia che prevede l’utilizzo di strumenti e tecnologie per la trasmissione del sapere e lo studio a distanza. Non richiede quindi la presenza in facoltà per seguire le lezioni e nella maggior parte dei casi gli iscritti possono studiare da casa quando hanno modo e tempo accedendo direttamente alla piattaforma dell’Università. Le università online riconosciute dal MIUR sono 11, tra le quali Unicusano è una delle più storiche. Sono ideali per chi desidera frequentare un corso universitario senza rinunciare al lavoro o a impegni che non consentirebbero la presenza. Possono essere un valido supporto ad esempio per acquisire competenze ulteriori e aggiornamento riguardo alle nuove professioni, come per le figure sempre più richieste dalle aziende che si occupano di sostenibilità e che vedono una domanda crescente anche nei prossimi anni. La possibilità di seguire a distanza annulla inoltre le spese di vitto e alloggio per gli anni universitari con un notevole risparmio economico.