A causa del periodo di emergenza, per la pandemia da Covid-19, le aziende hanno preso sempre più coscienza dell’importanza della comunicazione digitale ed in particolare hanno capito come per la gestione pagine social sia necessario rivolgersi ad una web agency e il perchè.
Ma questo tipo di attività, relativamente nuova e quindi non garantito da un albo di professionisti, potrebbe farvi incorrere in persone poco corrette che, oltre al danno economico, potrebbero portarvi anche un danno all’immagine aziendale. Vediamo un po’ insieme da cosa è costruito un contratto per la gestione delle pagine Social di un’azienda e a quali clausole o pratiche scorrette fare attenzione.
Gestione delle pagine Social: le voci del contratto
La prima cosa da mettere in conto sono le pagine Social stesse: se non sono esistenti e vanno create da zero, questa voce sarà la prima in assoluto che troverete nel preventivo. (Chiaramente non ha senso andare a parlare di costi, perchè ogni web agency ha un suo listino per ogni tipo di attività)
Alcune web agency prevedono una voce nel preventivo per l’analisi preliminare delle pagine e per l’elaborazione della strategia più idonea: si tratta di un costo che va a coprire il lavoro ed il tempo necessari per questa operazione essenziale per poter poi gestire le pagine social in maniera idonea.
A questo punto, il costo mensile che viene richiesto (e concordato) va a coprire la produzione di contenuti: in questo caso parliamo sia di contenuti visivi (immagini, video, gif, etc) sia del testo che li accompagnerà nei post che saranno pubblicati. In alcuni casi, il numero dei post mensili – deciso nella fase preliminare dell’elaborazione della strategia – incide sul costo mensile che viene previsto nel contratto, insieme anche alla gestione delle Ads ( pubblicità a pagamento sui social)
Gestione delle pagine social: attenzione alle clausole
La prima cosa da mettere in chiaro con la web agency scelta per questo servizio riguarda la proprietà delle pagine: tu sei il primo amministratore delle tue pagine e poi loro. Alcune agenzie, in maniera pressocchè scorretta e con clausole non chiare, fanno in modo di essere solo loro gli amministratori delle pagine (e rivendicano anche la proprietà sul Business manager) in modo da poter chiudere tutto qualora il cliente non pagasse o decidesse di cambiare web agency.
Ecco, è necessario diffidare di queste aziende che cercano di tenere in pugno i clienti con pratiche scorrette. La corretta gestione da parte di una web agency è la nomina ad amministratore e l’inserimento nel Business manager, che per ogni pagina deve essere creato dal proprietario dell’azienda e non dalla web agency (o comunque, se il cliente non è in grado, la web agency può dare supporto alla creazione, ma sempre dal profilo del cliente stesso!)
Un’altra clausola che applicano alcune agenzie riguarda l’uscita dal contratto, a pagamento, giustificando il costo con i diritti sui contenuti. Attenzione! Voi avete già pagato per la creazione di quei contenuti, loro non detengono alcun diritto, lo cedono nel momento stesso in cui vengono pagati per realizzarli per vostro conto! Si tratta di un’altra pratica scorretta utilizzata per tenere il cliente in ostaggio del contratto.
In conclusione:
- leggete sempre bene il contratto prima di firmarlo;
- controllate le clausole e diffidate da quelle poco chiare e ambigue;
- controllate portfolio e referenze dell’agenzia o del professionista che avete scelto;
- mettete sempre in chiaro che la proprietà della pagina è e rimane vostra, compresi gli strumenti pubblicitari associati;
- per prudenza, fate inserire a contratto tutto quanto viene detto a voce: verba volant, scripta manent!