In molti si pongono domande sull’imminente futuro che riguarda il Metaverso, sulla possibilità che questo diventi nuova quotidianità. La preoccupazione, che non è esente anche dal tema salute, riguarda in particolar modo i bambini. Ci si chiede quanto quel mondo possa essere affidabile, quanto istruttivo, e quanto avrà necessità di un controllo da parte di adulti. In questo articolo esploreremo il Metaverso, i suoi potenziali benefici e rischi sui bambini, e forniremo suggerimenti ai genitori su come guidare i loro figli in questo nuovo mondo digitale.
Cos’è il Metaverso?
Il Metaverse (oggi subito associato a Meta) è un universo digitale in continua espansione, dove anche i bambini di tutte le età possono giocare, esplorare e imparare, partecipare ad attività educative. È un luogo dove possono trovare nuovi amici, fare nuove scoperte e attività entusiasmanti. Ma come in ogni mondo virtuale, ci sono rischi potenziali di cui i genitori devono essere consapevoli.
Il controllo necessario potrebbe non essere molto diverso da quello richiesto dal cosiddetto parental control per un televisore o per l’utilizzo di un dispositivo, come tablet o smartphone. Chiaramente solo una semplice impostazione non basta, poiché tra i giovanissimi è frequente la capacità di bypassare i limiti imposti dagli adulti, per questa ragione si consiglia una supervisione periodica e costante, ma soprattutto tempi di utilizzo ben definiti. Infatti, si sa, ciò che fa male spesso è legato non all’utilizzo di per sé ma alla quantità.
I genitori, quindi, possono stabilire regole e restrizioni, monitorare le attività dei figli, e fornire feedback e indicazioni durante il loro percorso.
D’altra parte, secondo alcuni studiosi la virtualità potrebbe ridurre ansia e fobie in alcuni adolescenti.
Bambini nel Metaverso
Da quanto spiegato fino ad ora, sembra chiaro che non esiste un solo metaverso, per questo i bambini possono accedere a quelli più adatti alle famiglie, come Roblox e Minecraft. Tale differenziazione riguarda anche l’età e la capacità di interagire con un dispositivo elettronico, ad esempio Roblox offre funzionalità di sicurezza specifiche per i bambini di età inferiore ai 12 anni, e permette ai genitori di disattivare le chat.
E se la parola Metaverso può far subito pensare ai visori, sfatiamo un mito: al momento l’uso del visore è un optional, uno strumento più adatto agli adulti o ai ragazzi dai 15 anni in su, in quanto possono causare nausea e affaticamento degli occhi, di conseguenza non sono adatti ai più giovani fruitori. Si può quindi esplorare tale universo virtuale senza l’uso di visore, con un semplice computer? Assolutamente sì. L’estromettere tale uso in tenera età permette di escludere una delle tante preoccupazioni riguardo i giovanissimi: la possibilità che possano crearsi falsi ricordi, e quindi confusione tra la realtà e il virtuale stesso.
Stiamo parlando di uno spazio digitale in continua evoluzione, che avrà nei prossimi anni un impatto sulle nostre vite sempre più decisivo. Già adesso si presenta ricco di contenuti coinvolgenti, costantemente aggiornati e migliorati. Difficile ignorarlo o decidere di estrometterlo dalle proprie vite, perché potrebbe dimostrarsi, soprattutto in virtù di un uso massiccio, un luogo di interazione, come accade per i social.
Sarà anche possibile creare mondi virtuali e personaggi, fare amicizia e interagire con altri utenti di tutto il mondo.
Potenziali rischi associati al Metaverso
I rischi a cui molti hanno già pensato riguardano, naturalmente, il cyberbullismo, i predatori online, i contenuti inappropriati e l’esposizione a un linguaggio offensivo.
Per questo è tanto più importante che i genitori siano consapevoli e che prendano provvedimenti per proteggere i propri figli, mentre si trovano nel Metaverse. Di conseguenza devono essere consapevoli delle impostazioni della privacy e del tipo di contenuti a cui i loro figli accedono, impostare i controlli parentali per limitare l’accesso ad attività inappropriate.
Conclusioni
Il Metaverso è un mondo virtuale in continua espansione, ricco di contenuti e attività coinvolgenti. Se ben monitorato è un ambiente sicuro e protetto in cui i bambini possono giocare, esplorare e imparare.
I genitori dovrebbero avere un ruolo attivo nel guidare i propri figli al suo interno. Dovrebbero stabilire regole e restrizioni, monitorare le attività, e fornire feedback e indicazioni durante il loro percorso.