Il Metaverso è un’emergente realtà virtuale, che offre agli utenti un mondo digitale vasto e interconnesso da esplorare, e con cui interagire. Uno spazio in cui non solo gli individui, ma anche le organizzazioni, possono creare e abitare i propri mondi, in cui gli utenti possono esprimersi ed esplorare nuove possibilità. Poiché il Metaverso continua a crescere, è importante considerare come la governance possa essere utilizzata per garantire il successo a lungo termine.
Che cos’è il Metaverso?
Il metaverso (parola ispirata al romanzo Snow Crash di Stephenson) è una rete di mondi virtuali 3D, incentrati sulla connessione sociale, che combina elementi di videogiochi, social media e Internet. Vi si può accedere attraverso una serie di dispositivi, tra cui computer, smartphone, tablet e cuffie per la realtà virtuale.
Al suo interno, gli utenti possono creare i propri avatar, esplorare mondi digitali e interagire con altri utenti in vari modi. Ad esempio, possono partecipare a eventi e attività virtuali, prendere parte a conferenze e persino creare le proprie aziende, nel mondo virtuale.
Il metaverso ha tutto il potenziale per rivoluzionare il modo in cui le persone interagiscono tra loro, e le organizzazioni vi progettano affari. Offre un livello di flessibilità e libertà mai visto prima.
Non è un caso che già da molto tempo si parli di specifiche monete da utilizzare. Non si tratta né di criptovalute né di valute da gioco, non sappiamo nulla di certo, per questo possiamo solo dire che questa ipotetica moneta dovrà essere quantificata, perché non venga considerata non tangibile o meno tangibile nel mondo reale. La domanda scontata è quindi: mondi virtuali con servizi finanziari reali? Una domanda che apre molti scenari e fa comprendere quanto sia necessario definire accuratamente e sperimentare.
Le sfide del Metaverso
È ancora nelle sue fasi iniziali e come tale deve affrontare una serie di sfide. Una di queste è la mancanza di solide strutture di governance. Senza un sistema di norme e regolamenti, è difficile garantire un uso sicuro e responsabile, così come una giusta trasparenza nelle attività interne.
E l’assenza di ciò può risultare dannosa per un successo a lungo termine. Stessa cosa per le norme sulla protezione dei dati e sulla privacy.
Vantaggi della governance nel Metaverso
Stabilire un sistema di governance garantirebbe l’utilizzo responsabile e che gli utenti siano protetti da abusi e sfruttamento, creerebbe un livello di fiducia, garantirebbe che i dati siano tutelati e salvaguardati da usi impropri o furti.
Regole che probabilmente saranno in parte ispirate quelle scritte da Tony Parisi, il padrino della realtà virtuale, colui che si occupa di realtà 3D e immersiva dagli anni Novanta, che ha scritto le norme di riferimento della realtà immersiva, e tra i suoi assiomi forse quello più interessante è il metaverso è Internet!
Ma al di là di quella che attualmente potrebbe sembrare persino retorica, per rendere sicuro questo già noto mondo virtuale, e considerando che potrebbe impiegare sempre maggior tempo delle nostre vite, probabilmente sarà necessario fornire controlli simili a quelli che applichiamo nel mondo reale, per proteggere da frodi, truffe, ecc.
Diversi approcci alla governance
Considerando che il modello base e quello della nostra realtà, possiamo ipotizzare una sorta di governance centralizzata-verticale, in cui un’unica entità è responsabile della definizione e dell’applicazione delle norme e dei regolamenti. In alternativa, un sistema di governance decentralizzato-orizzontale, in cui sono responsabili più entità. Infine, una combinazione dei due approcci.
Esempi di governance del metaverso
Esistono diversi esempi di governance dei metaversi, che sono già stati implementati. Second Life ha un sistema centralizzato, in cui un’unica entità è responsabile della definizione e dell’applicazione di norme e regolamenti.
Un altro esempio è Entropia Universe insieme a Decentraland, che utilizzano un sistema decentralizzato, dove più entità sono responsabili della definizione e dell’applicazione di norme e regolamenti.
Naturalmente è possibile anche la combinazione dei due approcci: un’entità centralizzata responsabile della definizione delle norme, e più entità decentralizzate responsabili della loro applicazione.