Il digital advertising si sta preparando a salutare i cookie di terze parti senza rinunciare a creare esperienze personalizzate e coinvolgenti per gli utenti, vediamo come.
Sono 4 le tecnologie emergenti , grazie all’intelligenza artificiale, che si stanno affermando in questo 2022, le quali dovrebbero avere un impatto trasformativo sulla pubblicità digitale: AI Marketing, Emotion AI, Influence Engineering e Generative AI.
Ai Marketing
L’AI Marketing comprende sistemi hardware e software che modificano i comportamenti di una piattaforma di marketing in modo automatico, sulla base dei dati raccolti e della loro analisi. Le tecnologie abilitanti includono Machine Learning, Rule-based Systems, ottimizzazione, Natural Language Processing e tecniche di Knowledge Graph. Inoltre vi sono tre implementazioni specifiche della tecnologia nate dall’incontro tra Digital ADV e intelligenza artificiale che i marketer stanno iniziando a utilizzare per valutare la risposta contestuale degli utenti in modo anonimo, si tratta di Emotion AI, Influence Engineering e Generative AI.
Emotion AI
Le tecnologie di Emotion AI, chiamate anche Affective Computing, riguardano algoritmi di intelligenza artificiale in grado di analizzare e riconoscere le emozioni di un utente, tramite la computer vision, input audio/voce e sensori e rispondere di conseguenza adattandosi ad esse. L’Emotion AI viene considerata “trasformativa”, perché converte gli attributi comportamentali umani in dati che hanno un impatto significativo su tutti gli aspetti della comunicazione digitale.
Per gli esperti del marketing, avere l’opportunità di accedere alle emozioni degli utenti, aiuterà di gran lunga il perfezionamento dei contenuti e delle esperienze, creando una solida connessione tra utenti e brands.
Influence Engineering
L’Emotion AI rientra nella più ampia tendenza dell’Influence Engineering, ovvero la produzione di algoritmi progettati per automatizzare elementi dell’esperienza digitale che guidano le scelte degli utenti attraverso l’apprendimento e l’applicazione di tecniche legate all’universo delle scienze comportamentali. Si prevede che questa tecnica diventi una delle più usate entro il 2030.
Generative AI
La Generative AI utilizza contenuti esistenti come ad esempio video, audio, testo o addirittura elementi di design di prodotto, per generarne artificialmente di nuovi che siano originali pur riflettendo le caratteristiche della matrice dalla quale hanno attinto. A fronte dei problemi riscontrati con i cookie di terze parti, la Generative AI può aiutare a identificare le caratteristiche principali dei clienti e indirizzarli con contenuti personalizzati in modo conforme alla privacy. L’adozione diffusa di questa tipologia di algoritmi AI si prevedere venga raggiunta nei prossimi due o cinque anni.
Conclusioni
Dunque il prossimo anno non vi sarà alcuna “cookieless revolution”. Infatti la questione verrà semplicemente rimandata al 2024, almeno stando all’ultima comunicazione di Google. Ai marketer tocca dunque attrezzarsi per tempo sfruttando questo anno e mezzo per sperimentare nuove modalità per coinvolgere clienti e potenziali tali. Fortunatamente per loro, anche la tecnologia evolve velocemente e gli algoritmi di intelligenza artificiale promettono di contribuire a creare una pubblicità digitale sempre più coinvolgente e personalizzata senza l’ausilio di cookie di terze parti. Grazie alle tecnologie sopraccitate, vi saranno parecchie opportunità su cui lavorare e approfondire. ” Ogni male non viene per nuocere”, infatti la possibilità che avremo con le nuove realtà di intelligenza artificiale, potranno essere sfruttate molto facilmente dai marketer e andranno, se ben sfruttate, a superare ampiamente i cookies, sia sul punto burocratico che da quello pratico e pubblicitario.