C’era una volta il periodo in cui gli investimenti erano limitati, appannaggio esclusivo di addetti ai lavori e quindi di gente con esperienza nel campo; un mondo che sembra lontano anni luce perché oggi esistono molte persone “comuni” che si lanciano sui mercati in modalità autonoma, spesso senza neanche avere competenze sufficienti.
Tutto questo è possibile grazie alle piattaforme per investire che oggi sono molto diffuse in rete: di base il trading online ha dato a chiunque abbia un computer, denaro sufficiente per aprire un conto e una storia finanziaria ragionevolmente buona la possibilità di investire nel mercato. Non è necessario disporre di un broker personale o di una fortuna disponibile per farlo, e la maggior parte degli analisti concorda sul fatto che le persone normali che negoziano azioni lo fanno ricorrendo a broker online.
Una piattaforma di trading è un software utilizzato per negoziare titoli che permette agli investitori di aprire, chiudere e gestire le posizioni di mercato online attraverso un intermediario finanziario virtuale, come un broker online. Le piattaforme di trading online sono spesso offerte dai broker gratuitamente o con uno sconto in cambio del mantenimento di un conto finanziato e/o dell’esecuzione di un determinato numero di operazioni al mese.
Come funziona una piattaforma di investimento?
Una piattaforma di trading online quindi opera tramite un software che permette agli utenti di aprirsi un account personale, caricarlo dei soldi che si desidera investire e, quindi, avere accesso ai mercati finanziari per farlo. Ad offrir questi servizi sono società finanziarie che vanno ovviamente a guadagnare non tanto dall’apertura di un conto, quanto sul cosiddetto spread o sulle operazioni portate a termine dagli investitori.
Detto in altri termini, un broker online lavora chiedendo commissioni sulle operazioni che vengono portate a termine dall’utente; che deve essere lui in prima persona ad investire, non come accade con i broker fisici, promotori o banche che acquisto e vendono titoli per conto del loro clienti garantendo in questo modo anche una consulenza.
Con le piattaforme virtuali tutto questo viene meno: a seguito della proliferazione del trading online il mercato è diventato più accessibile, ma ciò non significa che debba essere preso alla leggera. Anzi si tratta di uno strumento a rischio che espone a potenziale perdita del patrimonio investito (per dirla meglio, le percentuali di guadagno non sono poi così alte) oltre che di frodi da parte di piattaforme fuorilegge gestite da malintenzionati.