Spopolano in rete tra gli utenti, consentono di formarsi e informarsi su temi anche tecnici e, aspetto non certamente marginale, piacciono tanto a Google al punto che li inserisce spesso e volentieri ai primi posti dei propri risultati di ricerca, quando un utente esegue una qualche domanda relativa a ‘come fare un qualcosa’.
Ormai da tempo sul web si assiste alla diffusione massiva dei cosiddetti video tutorial, ovvero i video che insegnano a fare qualcosa. Il loro successo deriva da una semplice constatazione: se per un corso tecnico e pratico ci vogliono solitamente settimane, i video in questione si risolvono nell’arco di qualche minuto e hanno un focus pratico che i seminari o le informazioni teoriche non possiedono. Secondo il sito Howcast.com bastano in effetti tre minuti per insegnare gli interlocutori a fare qualcosa.
Nel caso del sito, lanciato dal co-fondatore di Twitter, Jason Liebman, bastano a consegnare al sito un successo di grande rilievo, con svariate migliaia di persone pronte a seguire tutorial sulle più diverse materie. Andiamo ad osservare più da vicino quello che è ormai a tutti gli effetti un vero e proprio fenomeno.
Cos’è un tutorial?
Per tutorial si intende il metodo teso a trasferire una conoscenza tecnica e concreta da insegnante a studente. Va a mischiare teoria e pratica, ad esempio utilizzando fotografie o slide, case studio e tutto quello che può servire per dare un’idea immediata del concetto interessato. Usato anche nel mondo accademico e lavorativo, a scopo formativo, il tutorial è però diventato popolarissimo grazie a Internet, in particolare sui social media, ove se ne possono trovare un’infinità, sui più svariati argomenti. Soprattutto TikTok ha basato il suo sempre crescente successo su queste guide video, ottenendo risultati eclatanti.
Quali sono i settori in cui i tutorial stanno calamitando consensi?
In alcuni settori i video tutorial sono ormai diventati necessità estremamente diffusa. In particolare, nei seguenti segmenti:
- fai da te, ove si può trovare praticamente di tutto, dal modo migliore di riciclare un mobile a quello per curare il proprio orto, passando per i trucchi tesi a migliorare le prestazioni della propria auto e la preparazione della birra in casa;
- trading, ove i tutorial sono protagonisti dei corsi di formazione proposti gratuitamente dai broker al fine di migliorare il livello di competenza dei propri utenti, con riferimento soprattutto ai video per imparare ad investire in Borsa;
- Formazione, con la proliferazione ormai evidente delle cosiddette piattaforme di eLearning, ovvero portali che sono vere e proprie accademie in grado di offrire un percorso formativo a chi le frequenta.
Se questi sono i settori trainanti dei video tutorial, si può affermare che ormai non esiste campo che non veda una presenza sempre più rilevante di strumenti di tale genere, qualche volta anche di notevole successo come nel caso che esaminiamo di seguito.
Video tutorial: il caso Clio MakeUp
Nel nostro Paese spicca in particolare il caso rappresentato da Clio Makeup, la prima a postare video dedicati al trucco nella nostra lingua. Partita da una base formata da poche decine di utenti, oggi vanta una platea di seguaci sempre più vasta. Una fama resa ancora più forte dalla pubblicazione di due libri sul tema e dalla partecipazione ad uno show che va in onda su RealTime TV.
Protagonista di questo fenomeno è Clio Zanmatteo, una bellunese di 39 anni di stanza a New York, partita dalla constatazione che non esistevano corsi di trucco in italiano. Una lacuna da lei colmata con i video sul make up postati su YouTube, che hanno presto calamitato migliaia di persone e fatto di lei una piccola celebrità.