La corsa ai pagamenti digitali sta contagiando proprio tutti! Qualche anno fa c’era ancora molto scetticismo sull’argomento ma oggi la situazione è profondamente cambiata. Innanzi tutto è bene precisare che quando parliamo di pagamenti digitali o Digital Payment, facciamo riferimento a pagamenti effettuati con strumenti elettronici (carte di pagamento, wallet) o addebito diretto su conto corrente per l’acquisto di beni o servizi. Nello specifico, si fa riferimento ad alcune modalità di pagamento particolarmente innovative: pagamenti contactless , gateway online, Mobile Commerce e Innovative Payment, i quali a loro volta includono modalità come il Wearable Payment e il Device-free Payment.
Cosa sono i pagamenti contactless?
I pagamenti contactless sono quei pagamenti che non richiedono un contatto fisico tra i dispositivi di scambio usati a tal fine. La transazione con carte di credito, dispositivi mobili e terminali autorizzati a ricevere il pagamento (POS) avviene grazie a tecnologie a radio frequenze che rendono le operazioni più veloci e pratiche senza che vi sia alcun contatto fisico. È infatti sufficiente avvicinare la carta di credito o lo smartphone a un terminal senza neppure la necessità di inserirla. I pagamenti, in pratica, possono essere effettuati anche attraverso l’utilizzo di cellulari, usati come propri e veri portafogli.
I pagamenti digitali sono davvero il futuro?
La risposta a questa domanda è una sola: si! Le nuove tecnologie quali Blockhain, Intelligenza Artificiale, Internet of Things e Biometra, unite all’introduzione della normativa PSD2 (Payment Services Directive 2) e delle Open API, hanno aperto nuove opportunità di business abilitando nuove tipologie di pagamento. Come anticipato, infatti, oggi è possibile pagare usando altoparlanti, oggetti indossabili o addirittura senza compiere alcuna azione attraverso l’addebito diretto sul controcorrente. Soluzioni comode e immediate sempre più utilizzate, soprattutto dopo il biennio di restrizioni legate alla Pandemia.
Il mondo prima e il mondo dopo il Covid 19
L’effetto Covid-19 ha accelerato il ricorso alle forme di pagamento digitale e da remoto cambiando, di fatto, abitudini consolidate nel tempo. Potremmo parlare del mondo prima e dopo il covid senza temere di sottolineare un dato emergente: lo shopping online, il disbrigo di pratiche telematiche e i pagamenti digitali che prima erano presenti ma marginali oggi, sono diventati prevalenti.
Due nuove soluzioni di pagamento a favore delle Pmi italiane
Sbarcano sul mercato due nuove soluzioni di pagamento a favore delle Pmi italiane. Una novità che ha contagiato, in poco tempo, Pmi e micro-imprese italiane in-store. Si tratta di Carta Amazon Business American Express e Carta Amazon Business Prime American Express nate dalla collaborazione fra American Express, che le rilascia, e Amazon Business. I pagamenti digitali assicurano molti vantaggi legati all’aumento dei volumi, alla velocità dell’accredito e alla protezione rafforzata dalle frodi oltre a prevedere il risarcimento in caso di truffa e rapina. Nello specifico, queste nuove soluzioni di pagamento, permetteranno alle aziende di avere maggior facilità nell’accettare pagamenti da turisti stranieri.
Ottimizzare le finanze aziendali attraverso i pagamenti digitali
Il lancio di queste nuove carte ha già generato aspettative altissime. Grazie al check-out su Amazon Business It e Amazon.it, i titolari avranno la possibilità di accumulare Punti Amazon rewards sugli acquisti aziendali quotidiani, favorendo la gestione del loro flusso di cassa di piccole e medie imprese. Questo assume maggiore rilevanza se si tiene conto del contesto generale all’interno del quale il lancio sta avvenendo. American Express e Bva Doxa, infatti, hanno condotto un’indagine rivelando che il 94% delle Pmi italiane nell’ultimo anno ha cercato di ottimizzare le finanze aziendali. Il 48% di queste hanno scelto i tradizionali finanziamenti bancari o offerti da società finanziarie a medio e lungo termine, mentre il 51% ha fatto richiesta dello sgravio fornito dal Governo per accedere ai fondi disponibili, evitare problemi di flusso di cassa e poter andare oltre gli acquisti essenziali.