In seguito all’emergenza Covid-19 e alle restrizioni conseguenti, sempre più aziende operanti nel commercio si stanno lanciando nell’intricato e innovativo mondo degli e-commerce. Ma la vendita online rappresenta un mondo a se, non si racchiude semplicemente nella realizzazione di un sito web con un catalogo da cui scegliere una serie di prodotti. Per questo motivo, può risultare confusionario andare a calcolare l’investimento che serve per l’avvio (e non solo) di un negozio digitale.
In questo articolo, cercheremo di comprendere quali sono le variabili che influiscono sul costo finale.
Hosting e Dominio
Le prime due cose di cui si ha bisogno sono l’Hosting ed il Dominio. L’Hosting è lo spazio su cui verrà appoggiato l’e-commerce. Normalmente, per i siti vetrina (che sono quelli in cui si descrive un servizio/prodotto/località/etc, senza funzioni di prenotazioni/acquisto) o per i blog non si hanno esigenze particolari, ma per gli e-commerce il discorso è diverso. Un e-commerce è un sito un po’ particolare, dove avvengono transazioni di denaro, per cui è necessario che il sito risulti affidabile, fluido, veloce nel caricamento e rassicurante per il cliente. Perciò non è possibile affidarsi ad un hosting condiviso ma è necessario avere un hosting dedicato, cosa che fa variare anche il prezzo da poche decine di euro a qualche centinaio.
Oltre all’Hosting, poi, va acquistato anche il Dominio che sarebbe il nome del sito più l’estensione (per esempio “www.ecommercerosso.it”). In questo caso però, i costi sono irrisori, a volte anche meno di un euro.
CMS
Il CMS (Content Management System) è una soluzione automatizzata che permette di non dover ricorrere alla programmazione viva, con la creazione di stringhe di codice, cosa che rallenterebbe e complicherebbe la messa online di qualunque tipo di sito, anche i più semplici.
Anche per gli e-commerce esistono queste piattaforme, alcune più semplici – come Woocommerce – e altre un po’ più elaborate come Prestashop o Magento. La scelta dipende dal tipo di funzionalità che servono all’e-commerce: se vi è la necessità di differenziare listini e prezzi – per esempio – abbiamo bisogno di una piattaforma più performante; se invece vendiamo semplicemente al cliente finale, è sufficiente qualcosa di più semplice e immediato come può essere Woocommerce. Queste tre piattaforme sono tutte gratuite ma in base ai plugin che necessiteremo di installare, il prezzo potrebbe varia da decine a migliaia di euro.
Per questo motivo, questo tipo di scelta è meglio che sia fatta dalla web agency a cui avete scelto di chiedere un preventivo sito web, in modo da non avere sorprese successivamente.
Layout
Per quanto riguarda il lato estetico, si hanno due possibilità: acquistare un tema già elaborato oppure farlo realizzare da zero dal web designer. Chiaramente, il costo è differente: avere una soluzione personalizzata non può costare come una soluzione preconfezionata e a disposizione di tutti. La cifra varia anche di mille euro. Per cui, bisogna valutare bene quale è la scelta giusta per il nostro negozio online.
Foto, testi e caricamento prodotti
Ora che abbiamo il nostro negozio online, bisognerà riempirlo con i prodotti, le foto e i testi descrittivi. Non è una cosa banale: le immagini devono essere di qualità, non semplici foto, ma devono subire un processo di editing che le renda belle da vedere. Anche i testi, devono seguire le best practice off seo e allo stesso tempo essere esplicativi e persuasivi. Tutti questi lavori, più il caricamento di ogni singolo prodotto, hanno un costo (su cui sconsigliamo di risparmiare, il successo degli e-commerce dipende molto dai contenuti) che varia in base alla quantità dei prodotti.
Facendo un rapido calcolo, si può tranquillamente capire che la forbice economica dell’investimento per un’e-commerce è molto ampia: si va dai 3.000 € agli oltre 10.000 €, a cui poi bisogna anche aggiungere i costi di marketing e pubblicità e – nel caso in cui non ci sia già un negozio fisico – anche i costi operativi (p.iva, commercialista, etc).