La realizzazione di un sito web è un’operazione molto complessa che richiede competenze trasversali. Aziende e privati che decidono di sviluppare un progetto o riammodernare il proprio sito web, allineandolo alle nuove e crescenti esigenze della rete, farebbero bene a partire dalla selezione dei professionisti a cui affidare questo lavoro tutt’altro ché semplice. Rivolgersi alle persone giuste è vitale in un contesto settoriale sempre più sgretolato dall’incompetenza e dall’improvvisazione è importantissimo. “La realizzazione di un sito web efficace nasce da lavoro di ricerca, indagine e ascolto dal quale non si può prescindere”. Ad affermarlo è Emanuele Parrotto, Founder della Parrotto Web Solution.
Da dove si parte per la realizzazione di un sito web?
“Il punto di partenza è sempre la meta. Occorre cioè definire quali sono gli obiettivi specifici che il sito internet si pone e quali risorse mettere in campo per la realizzazione di un progetto capace di rispondere alle aspettative della committenza” afferma Emanuele. E continua: “Spesso chi si rivolge a noi non ha le idee chiare e deve essere guidato. Conosce il suo prodotto ma non sempre riesce a valorizzarlo individuandone i punti di forza. Per questo, il primo incontro, è quello conoscitivo ma anche quello più strategico. Si inizia da domande semplici: Chi voglio raggiungere? Qual è il mio target di riferimento? Quale lo scopo del sito? In che cosa mi voglio distinguere dalla concorrenza? Perché il mio prodotto è migliore e come faccio a comunicarlo ad un pubblico che neppure mi conosce? La risposta a queste domande è la pietra d’angolo su cui verrà costruito sito web”.
“Se non sei presente sul web non sei nessuno”. Pensi che sia vero?
“In un certo senso lo è. L’identità virtuale, per un’azienda, è importantissima perché non solo genera contatti ma è anche in grado di convertirli in clienti e quindi in denaro. Le aziende che non hanno un sito web sono sicuramente svantaggiate. Non importa se i prodotti sono buoni o no. La penalizzazione deriva dal fatto che non siano immediatamente consultabili (almeno visivamente). Occorre tuttavia stare attenti e non sottovalutare la presenza online di un’impresa che può essere lanciata in alto o tirata in basso dal marketing e dalla comunicazione. Tutto dipende dalla qualità dei contenuti e da altri fattori che compongono un sistema di comunicazione integrato e complesso. Una vera strategia deve essere cucita su misura su ogni singolo business o azienda.”. (Leggi quali sono i punti essenziali per affermare la tua presenza online).
Qual è il primo step operativo?
“Indubbiamente si parte dalla pianificazione e creazione di un documento di progettazione che contenga scelte tecniche, contenuti necessari e collegamenti con eventuali canali social. Le priorità, com’è noto, sono il nome del dominio e la scelta dell’hosting. Essi rappresentano infatti due variabili cruciali nel successo del di un progetto sia in ottica performance del sito che in ottica SEO cioè il posizionamento sui motori di ricerca”.
E se il sito che avevo pensato di realizzare non mi piace?
“Il sito prende le mosse dal progetto ma non si conclude quasi mai in aderenza completa con lo stesso. Come in tutte le cose si avvia un percorso e un dialogo creativo che prevede delle bozze da valutare e modificare in accordo con il team di sviluppo”.
Se ti chiedessi di farmi un sito “normale” cosa risponderesti?
“Normale non esiste. Ogni progetto deve essere immaginato come un vestito cucito su misura sul modello azienda. Ecco perché parlo di percorso creativo condiviso. Per creare una prima bozza del sito non possiamo non osservare il pubblico a cui ci rivolgiamo questo permetterà all’agenzia di comunicazione di scegliere o creare logo e colori che, oltre a rappresentare l’azienda, siano in grado di rafforzarne l’identità sul web”. Emanuele Parrotto spiega anche che la bozza di un sito è uno step fondamentale per la sua creazione. “Proprio in questo momento si decidono gli spazi, lo stile, i box per i contenuti. La comunicazione tra cliente e web designer è fondamentale per l’ottenimento di un risultato soddisfacente”.
Quanto sono importanti i contenuti di un sito?
“Necessari, direi. Un sito efficiente capace di garantire buone performance deve avere una buona struttura, un design grafico accattivante e dei contenuti di qualità. Ovviamente avere solo dei buoni contenuti non è garanzia di successo. Serve una strategia mirata a farli conoscere ad un pubblico più vasto”.
Come si raggiunge il pubblico più vasto di cui parli?
“Serve una strategia capace di coinvolgere diversi canali, soprattutto quelli social. Occorre valutare il tipo di attività per scegliere il miglior modo di comunicare. La comunicazione infatti non è una scienza esatta e non si può improvvisare. Per questo, è importante avvalersi di professionisti preparati e dotati di creatività grafica e contenutistica”.
“Il fai da te” perché no?
“Quest’epoca è strana perché l’accesso aperto alla tecnologia genera la falsa illusione che fare un sito, creare una pagina facebook aziendale o realizzare una strategia comunicativa sia semplice e alla portata di tutti”. Precisa Emanuele Parrotto che con la sua web agency ha realizzato progetti che continua a seguire da alcuni anni. “La continuità è importante. Non serve solo creare un sito ma anche occuparsi della sua manutenzione, dell’implemento, della promozione, della sua vitalità “sociale”. Operazioni che richiedono un vero e proprio staff specializzato, attivo, preparato e diviso per competenze. In questo settore non è solo importante. L’imperativo è fare bene perché un lavoro fatto male può addirittura causare un danno reputazionale all’azienda”.
Quanto costa fare un buon sito web?
“Dipende molto dal sito web, ovviamente! Quello che mi sento di dire con quasi assoluta certezza è che occorrerebbe diffidare da coloro che promettono o creano siti per poche centinaia di euro. La creazione di un sito richiama la professionalità di diverse figure che cooperano permettendone la creazione. Se si tratta di professionisti (e non è scontato che lo siano) il loro lavoro ha un peso economico. Questo peso economico si traduce in risultati tangibili e quindi in denaro utile per le aziende che hanno investito in un progetto editoriale”. In conclusione precisa. “Chiedere in preventivo è assolutamente gratis. Anche i consigli sono gratuiti! Peraltro per avere un primo colloquio conoscitivo è sufficiente inviare una email. La tecnologia ci da possibilità inimmaginabili anche se qualcuno, ancora, insiste nel dire che è un male perché non ha imparato a sfruttarla nel modo giusto.